Descrizione prodotto
Cos’è
La disoccupazione per lavoratori rimpatriati in Italia è una prestazione economica per coloro che hanno lavorato all’estero. L’importo è calcolato in base alle retribuzioni convenzionali stabilite annualmente da decreti ministeriali.
A chi è rivolta
Spetta ai cittadini italiani che:
Hanno lavorato all’estero, sia in stati comunitari che extracomunitari, convenzionati o non convenzionati
Sono rimasti disoccupati per licenziamento o per mancato rinnovo del contratto di lavoro stagionale
Sono rimpatriati dopo il 1° novembre 1974
Come funziona
Decorrenza e durata
Durata massima: 180 giorni
Decorrenza:
Dal giorno del rimpatrio, se la dichiarazione di disponibilità al lavoro è fatta al Centro per l’Impiego entro sette giorni dal rimpatrio.
Dal giorno della dichiarazione di immediata disponibilità, se effettuata tra l’ottavo e il trentesimo giorno dal rimpatrio.
Quanto spetta
L’importo è calcolato in base alle retribuzioni convenzionali dell’anno di riferimento (circolare INPS 25 marzo 2024, n. 49).
L’indennità viene pagata direttamente dall’INPS attraverso:
Accredito su conto corrente bancario o postale
Accredito su libretto postale
Bonifico domiciliato presso un ufficio postale nello stesso CAP di residenza o domicilio del richiedente
Per l’accredito su conto corrente, è necessario fornire:
Gli estremi dell’ufficio di riscossione
Le coordinate IBAN, bancarie o postali
Documenti necessari
I disoccupati rimpatriati da uno Stato che applica la normativa comunitaria (Paesi UE, SEE – Islanda, Liechtenstein e Norvegia – e Svizzera) devono allegare:
se in possesso, il documento portatile U1 che attesta:
i periodi di assicurazione;
la data e il motivo della cessazione;
la qualifica del lavoratore;
tutta la documentazione che comprova l’attività lavorativa all’estero (contratto di lavoro, buste paga, ecc.)
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